Capita che a Montebelluna (nel trevigiano) passeggiando per il centro cittadino ci si imbatta in uno degli accostamenti più ardui che possano capitare in ambito comunicativo: un cartellone pubblicitario di una festa marcatamente specista, di fianco ad uno antispecista.
La fotografia di cui sopra ritrae uno spazio di affissione comunale occupato da quattro cartelloni che reclamizzano l’832a edizione della “Fiera dei Mussi” (una festa in cui si sfruttano gli Asini) e quattro cartelloni che raffigurano la pubblicità antispecista di Ca “Se fosse tuo figlio?“.
L’accostamento è sintomatico di ciò che la realtà della società umana contemporanea tutt’ora propone – nel nostro caso da ben 832 anni! -, e di ciò che invece un’avanguardia culturale, politica e sociale considera e denuncia. Nel messo c’è un palo che funge idealmente da spartiacque.
La nostra speranza è che la diffusione dell’idea antispecista possa essere sempre più rapita e travolgente, in modo che della “Fiera dei Mussi” in un prossimo futuro rimanga solo un triste ricordo.